Telecomando della TV il trucco segreto che l’AGCOM impone dal 2025 così non perderai più tempo a cercare i canali

Accesso diretto ai canali digitali terrestri: la rivoluzione AGCOM dal 2025

Le nuove TV promettono risoluzioni spettacolari e funzioni smart, ma spesso trascurano un’esigenza fondamentale: cambiare rapidamente canale sui principali canali del digitale terrestre. I ritardi nel passaggio tra emittenti, interfacce macchinose e difficoltà con le numerazioni trasformano un’azione quotidiana in una vera frustrazione. Gli utenti che si affidano ancora ai canali nazionali o locali per informazione e intrattenimento perdono tempo navigando in menu complessi o vengono reindirizzati verso app di streaming non richieste. Questa problematica ha attirato l’attenzione dell’AGCOM, che ha recentemente imposto un adeguamento tecnologico a livello nazionale attraverso la Delibera 294/23/CONS.

Dal 6 giugno 2025 entrerà in vigore un nuovo standard funzionale obbligatorio per produttori e importatori di televisori e decoder: l’integrazione di un tasto dedicato all’accesso ai canali digitali terrestri. Questa innovazione, stabilita dall’AGCOM nella Delibera 294/23/CONS, è pensata per riaffermare l’accesso semplice e diretto alla televisione lineare, rappresentando un’importante evoluzione nell’interazione tra utente e dispositivo per migliorare la fruizione del digitale terrestre.

Perché l’accesso ai canali digitali è diventato così complicato

Un tempo bastava premere 1-0-3 per sintonizzarsi su Rai 3, e tutto funzionava immediatamente. Oggi, con decoder incorporati, menu smart complessi e telecomandi digitali sempre più generici, l’utente ha perso il controllo diretto sui canali base. Questa situazione deriva da una convergenza tecnologica che ha posto lo streaming al centro dell’esperienza utente, relegando la TV tradizionale ai margini.

I problemi più frequenti includono tasti numerici che non corrispondono ai canali standardizzati, interfacce di navigazione che richiedono numerosi passaggi per raggiungere i canali preferiti, e modelli che non consentono personalizzazioni se non attraverso procedure complesse nascoste nei menu. Il risultato è evidente: gli utenti navigano a tentoni, improvvisando o rinunciando, fino ad affidarsi esclusivamente alle app da smart TV, perdendo così l’accesso all’offerta del digitale terrestre – che resta un mezzo essenziale di accesso gratuito a informazione e intrattenimento, specialmente per anziani e famiglie meno digitalizzate.

Questa situazione ha spinto l’AGCOM a intervenire con la Delibera 294/23/CONS, mirata a garantire un accesso più immediato e diretto ai canali digitali terrestri, come evidenziato nei documenti ufficiali dell’Autorità.

Le nuove funzionalità per la fruizione televisiva dal 2025

L’innovazione prevista dal 6 giugno 2025 non si limiterà a un semplice tasto sul telecomando, ma includerà un ripensamento dell’intera interfaccia utente. Secondo la Delibera AGCOM 294/23/CONS, i nuovi telecomandi delle Smart TV dovranno incorporare un tastierino numerico completo e un pulsante specificamente dedicato alla TV digitale terrestre, identificato da un’icona standardizzata.

I produttori dovranno inoltre garantire la presenza di quattro icone fisse nella home page per l’accesso rapido ai servizi di interesse generale, come i canali Rai e Mediaset. Questo sistema permetterà un approccio più diretto e immediato ai contenuti televisivi tradizionali.

Sul piano pratico, i telecomandi includeranno un tastierino numerico completo per la selezione diretta dei canali e un tasto specifico per l’accesso al digitale terrestre. Dalla home page della Smart TV saranno immediatamente visibili le icone per l’accesso rapido ai principali canali nazionali. Questa configurazione consentirà agli utenti di navigare più facilmente tra i canali, riducendo la frammentazione e la complessità delle interfacce attuali.

È importante sottolineare che, secondo le disposizioni dell’AGCOM, i televisori dovranno conformarsi ai piani LCN (Logical Channel Numbering) per la sintonizzazione automatica, garantendo uniformità nell’organizzazione dei canali a livello nazionale.

Soluzioni per migliorare l’accessibilità sui televisori attuali

Per chi possiede già un televisore e non intende sostituirlo prima del 2025, esistono diverse opzioni per migliorare l’accesso ai canali del digitale terrestre. Sebbene non esista uno “standard adattivo” ufficialmente riconosciuto dall’AGCOM, il mercato offre soluzioni pratiche per semplificare la navigazione.

Tra le alternative disponibili troviamo decoder esterni con telecomandi semplificati dotati di tastierini numerici completi, telecomandi universali programmabili con tasti di accesso diretto configurabili, e app di controllo per smartphone che offrono interfacce personalizzate più intuitive. Questi dispositivi possono collegarsi a qualsiasi porta HDMI disponibile del televisore, aggiungendo funzionalità che rendono più immediato l’accesso ai canali preferiti.

È consigliabile verificare sempre la compatibilità con il proprio televisore e l’effettiva funzionalità prima dell’acquisto, poiché non tutte le soluzioni disponibili sul mercato garantiscono la stessa efficacia o semplicità d’uso promessa.

I vantaggi concreti nell’uso quotidiano della TV

L’adozione di un sistema semplificato per l’accesso ai canali digitali terrestri non rappresenta solo una comodità, ma risponde a esigenze pratiche molto diffuse in ambito familiare, come riconosciuto dall’AGCOM nella sua delibera.

  • Anziani e bambini potranno navigare tra i canali senza frustrazioni o errori
  • Famiglie avranno accesso immediato ai canali informativi ed educativi
  • Utenti meno digitalizzati non dipenderanno più da menu complessi
  • Tempi di attesa ridotti nel passaggio tra canali o menu smart
  • Valorizzazione dell’offerta televisiva gratuita e pubblica del digitale terrestre

C’è anche una questione fondamentale di accessibilità: le interfacce semplificate ridurranno il carico cognitivo per tutte quelle persone che hanno difficoltà a orientarsi nei sistemi complessi o che confondono facilmente i telecomandi di decoder e TV. L’AGCOM ha riconosciuto che semplificare l’accesso ai canali digitali terrestri contribuisce a garantire il pluralismo informativo e la diversità culturale, assicurando che i contenuti di servizio pubblico e di interesse generale rimangano facilmente accessibili a tutta la popolazione.

L’impatto normativo dell’AGCOM oltre la tecnologia

Questa innovazione risponde a una direttiva precisa dell’AGCOM che, in accordo con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha voluto riequilibrare la fruizione televisiva tra contenuti smart e televisione lineare, come dichiarato nella Delibera 294/23/CONS. La TV tradizionale trasmessa via digitale terrestre continua a essere il principale canale informativo per milioni di italiani, ma la sua accessibilità era in progressiva diminuzione a causa di interfacce smart sovrapposte, aggiornamenti incostanti e logiche di design focalizzate sulle app.

I nuovi requisiti stabiliti dall’AGCOM proteggono un bene pubblico fondamentale: l’accesso ai contenuti universali. Non si tratta quindi di un ritorno al passato, ma di restituire centralità all’utente nella navigazione, offrendo modalità di accesso semplici, chiare e robuste, indipendenti dalla marca o dagli aggiornamenti software del sistema.

L’Autorità ha adottato queste misure dopo un’analisi approfondita del mercato e delle tendenze tecnologiche, con l’obiettivo di garantire che l’evoluzione delle smart TV non penalizzi l’accesso ai canali tradizionali, che continuano a rappresentare un importante strumento di informazione e cultura per ampie fasce della popolazione.

Requisiti tecnici per i produttori di televisori

Secondo la Delibera AGCOM 294/23/CONS, dal 6 giugno 2025 tutti i nuovi televisori dovranno rispettare precisi requisiti tecnici. I produttori e gli importatori dovranno garantire che i telecomandi includano un tastierino numerico completo per la selezione diretta dei canali, un tasto specifico con l’icona standardizzata AGCOM per l’accesso diretto ai canali digitali terrestri, e un’interfaccia della home page che includa almeno quattro icone fisse per l’accesso ai servizi di interesse generale.

È importante sottolineare che questi requisiti si applicheranno esclusivamente ai nuovi modelli immessi sul mercato dalla data indicata, senza richiedere adeguamenti per i televisori già in possesso degli utenti. I produttori dovranno inoltre garantire che i televisori rispettino i piani di numerazione LCN stabiliti dall’Autorità, per assicurare uniformità nell’organizzazione dei canali.

L’AGCOM monitorerà attentamente l’implementazione di queste misure per verificare l’effettivo miglioramento dell’accessibilità ai canali digitali terrestri e, se necessario, adottare ulteriori interventi correttivi.

Effetti sul mercato e benefici per i consumatori

L’introduzione dei nuovi requisiti avrà implicazioni significative sia per il mercato delle smart TV che per i consumatori. I produttori dovranno adeguare i loro prodotti alle specifiche stabilite dall’AGCOM, con possibili ripercussioni sui costi di produzione e sul design dei dispositivi. D’altra parte, i consumatori beneficeranno di un’esperienza d’uso più intuitiva e di un accesso più immediato ai canali del digitale terrestre.

Questo potrebbe generare un rinnovato interesse per la televisione lineare, soprattutto tra quelle fasce di popolazione che hanno incontrato difficoltà nell’utilizzare le interfacce complesse delle smart TV moderne. La normativa si inserisce in un contesto più ampio di tutela del pluralismo informativo e di garanzia dell’accesso universale ai contenuti televisivi, riconoscendo che la crescente prevalenza delle piattaforme di streaming rischia di marginalizzare i canali tradizionali.

Le nuove misure rappresentano quindi un tentativo di bilanciare l’innovazione tecnologica con la necessità di garantire che tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro competenze digitali, possano accedere facilmente ai contenuti televisivi di interesse generale.

Come prepararsi al cambiamento: consigli pratici

In attesa dell’entrata in vigore dei nuovi requisiti nel 2025, gli utenti possono adottare diverse strategie per migliorare la loro esperienza di fruizione dei canali digitali terrestri. È consigliabile familiarizzarsi con le funzionalità del proprio televisore, esplorando le opzioni di personalizzazione disponibili e considerando l’acquisto di telecomandi universali o semplificati compatibili con il proprio modello di TV.

È utile utilizzare le funzioni di “canali preferiti” già presenti in molti televisori per creare liste personalizzate ed esplorare le app di controllo remoto disponibili per smartphone, che spesso offrono interfacce più intuitive. È inoltre importante seguire gli aggiornamenti dell’AGCOM e dei produttori di televisori per rimanere informati sulle evoluzioni della normativa e sulle nuove soluzioni che verranno proposte.

Queste misure sono state adottate anche in risposta alle segnalazioni dei consumatori riguardo alla difficoltà di accesso ai canali digitali terrestri. È quindi fondamentale che gli utenti continuino a far sentire la propria voce, segnalando problemi e difficoltà incontrate nell’utilizzo delle smart TV.

Verso un’esperienza televisiva più accessibile per tutti

Le nuove misure adottate dall’AGCOM rappresentano un importante passo verso una maggiore ergonomia dell’esperienza utente. Come evidenziato nella Delibera 294/23/CONS, l’intelligenza non sta nel moltiplicare le funzioni, ma nel rafforzare le azioni più semplici: accendere il televisore e accedere immediatamente ai contenuti desiderati.

In un mondo digitale caratterizzato da latenza, interfacce complesse e sovraccarico visivo, il miglioramento dell’accesso ai canali digitali terrestri è un’innovazione che restituisce controllo, immediatezza e comfort agli utenti. Grazie all’intervento dell’AGCOM, l’accesso diretto ai canali del digitale terrestre diventerà una realtà concreta per tutti, valorizzando l’offerta televisiva gratuita e di interesse generale, e contribuendo al pluralismo informativo e alla diversità culturale.

Queste misure non ostacolano l’innovazione tecnologica, ma garantiscono che essa avvenga nel rispetto delle esigenze di tutti gli utenti, con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili della popolazione. La strada intrapresa dall’AGCOM con la Delibera 294/23/CONS rappresenta un esempio significativo di come la regolamentazione possa contribuire a rendere la tecnologia più accessibile e inclusiva, a beneficio dell’intera cittadinanza.

Analizzerò l’articolo sull’accesso ai canali digitali terrestri e creerò un sondaggio interessante e contestuale che stimoli la partecipazione.[sondaggissimo domanda=”Che frustrazione provi più spesso con la tua Smart TV?” opzioni=”Troppi passaggi per i canali, Telecomando complicato, Lentezza nel cambio, Numerazione incomprensibile, App non richieste” id=”fp_05e5764322″]

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